La ricetta - Chicken Wings - è presa dal libro Cooking With Hops citato precedentemente. In realtà è stata reinterpretata alla luce della cattiva spiegazione sulla quantità di luppolo da usare e anche per il fatto che non avevo jalapeno sottomano e ho usato al suo posto un peperoncino del mio giardino e ho messo un pochino meno della tazza di miele presente nella ricetta originaria. Ma sopratutto non ho fritto ma arrostito le ali di pollo.
Prima di iniziare due parole su cosa è la birra IPA. L'acronimo deriva da India Pale Ale, un tipo di birra inventata in Inghilterra all'inizio del 800' e inizialmente destinata alla esportazione per i britannici che vivevano in India. Per evitare che andasse a male durante il lungo viaggio, la birra era fortemente luppolata e subiva una doppia fermentazione che la rende mediamente più alcolica delle classiche birre Ale. Quindi già di partenza la ricetta parte da una birra fortemente amara, poi ne fa una riduzione rendendola ancora più amara e alla fine aggiunge altro luppolo che sottolinea ancora di più questo aspetto.
Le ali le ho insaporite di salvia/rosmarino/aglio/timo/sale e succo di una arancia, quindi dopo una oretta di marinatura, adagiate su carta forno leggermente oliata e tenute la forno robusto per circa 45-60 minuti.
A parte mi sono dedicato alla salsa. A 660 ml di una birra IPA è stata aggiunta mezza tazza (troppa) di coni di luppolo secchi.
Alla fine ho ottenuto uno sciroppo denso dal forte sapore amaro con note di aromaticità accattivante.
La ho servita insieme alle ali la cui caratteristica untuosità è stata completamente sradicata dall'amaro della riduzione.
La prossima volta userò meno luppolo (forse il mio selvatico è troppo amaro) ma per il resto credo di essere sulla buona strada.
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