sabato 14 maggio 2016

Sambuco (Caprifoliacee o Adoxaceae)




Il sambuco (Sambucus nigra, Linné) è un arbusto che può raggiungere i 6 metri. Comunissimo lungo le siepi, ai margini dei boschi, presso le case rurali ma anche nelle periferie delle città. 


La pianta presenta rami con un midollo bianco e spugnoso, mentre le foglie sono opposte imparipennate con 5 foglioline ovato-lanceolate ed appuntite, con margine dentato-seghettato. 














I singoli fiori posseggono 5 petali e formano infiorescenze larghe 10–23 cm. Fiorisce tra aprile e giugno mentre i frutti sono delle bacche lucide nerastre.




domenica 8 maggio 2016

Frittata con i germogli di Vitalba

Da quanto detto nel post precedente il problema della Vitalba è quello di essere velenosa, quindi abbiate cura a prendere solo i getti terminali della pianta. Io ho bollito i getti, un po' per dilavare le eventuali tossine, che essendo alcaloidi non sono inattivati dal calore, e un po' per toglier loro quell'amaro che a volte risulta eccessivo. Una volta bolliti per un paio di minuti al massimo, li scolavo e mentre raffreddavano, sbattevo un par d'ova.

L'assoluto cultore della vitalba è l'amico Carlo Spatocco, che la cucina in mille modo ma soprattuto per farci un condimento per la pasta. La smania della raccolta l'ha passata al figlio e quindi ai suoi due nipoti che sono avidi cercatori e mangiatori del tossico getto.
In ogni caso, ho fatto quello che dovevo fare per far una frittata come si deve, lasciando il tutto un po' "bavosetto"  perché ormai l'uovo troppo cotto lo digerisco poco o male. 

La frittata che ne è risultata è stato magro pasto accompagnata da un po' d'agretti conditi con olio-aceto-salsa di alici. Non è che il sapore della frittata mi abbia trascinato. Diciamo che, anche se la vitalba non era poca in proporzione delle uova, il sapore poco si sentiva. Proverò con la pasta quanto prima.




Vitalba, Clematide, vitalbini, visoni, visrabbia (Ranunculaceae)

La vitalba (Clematis vitalba L.) è un rampicante caratterizzata da lunghi fusti ramificati che si allungano anche oltre i 20 metri avvolgendo i tronchi anche di notevole diametro. Le foglie si generano opposte sul fusto e appaiono imparipennate ognuna delle quali presenta da 3 - 5 segmenti di forma ovoidale-lanceolata. Si trova un po' ovunque nei terreni incolti in prossimità di siepi dove insieme ai rovi possono rappresentare delle barriere impenetrabili. In molti paesi è considerata un infestante.






I fiori sono ermafroditi, profumati, raggruppati in infiorescenze a cima bipara. Hanno 4 sepali petaloidei biancastro-verdastri, numerosi stami e ovario supero pluricarpellare.




La pianta, come quasi tutte le Ranuncolacae è ricca di alcaloidi tossici, che tendono ad accumularsi nei fusti e nelle foglie mature, mentre sono pressoché assenti nelle parti giovani della pianta. Quindi quando raccoglierete la vitalba per scopi alimentari, abbiate l'accortezza di prendere solo le cime dei getti, il germoglio e poco più.