mercoledì 26 febbraio 2014

Insalata di cicoria e arance

Questa insalata è un antipasto per le domeniche di marzo, quando le arance sono ancora sull'albero e la cicoria già rispunta nei campi. Accompagnerà le prime uova, magari poché o fritte in tegamino ma di sicuro prese in un pollaio vero. Armatevi di un coltello a lama robusta e con questo cogliete le rosette più tenere delle piante di cicoria che nascono, dopo un faticoso inverno, intorno agli steli secchi. Pulite le piantine mano a mano che le cogliete, non sporcherete di terra il raccolto e vi avvantaggerete. A casa lavate la cicorietta, mettetela in un piatto e unitevi alcune nocciole tostate per pochi minuti in forno e poi frantumate grossolanamente con un pestello. Aggiungete anche a vostro piacimento spicchi di arance pelati "a vivo". Lo farete eliminando la buccia del frutto e la pellicola bianca e poi tenendolo fermo in mano, isolando con un coltello i vari spicchi dalla pellicina che li avvolge. Fatelo con un coltello di ceramica, che oltre ad essere il più adatto all'uopo vi procurerà penetrando nel frutto una sensazione che, come dice il mio amico Miki, è paragonabile a quella del buon sesso. Inevitabilmente l'operazione farà gocciare del succo che dovrete conservare per usarlo insieme a olio (non aggressivissimo) di oliva, aceto di lampone (o in mancanza di questo poche gocce di vero o finto balsamico), sale e un nonnulla di pepe, per farne la viangrette con cui condirete l'insalata. L'ultima, non obbligatorio ma consigliato condimento sarà rappresentato da polvere di buccia di arancia. Questa si fa grattugiando finemente la buccia esterna dell'arancia (se amara meglio); quello che risulterà spargetelo su una placca coperta da carta di alluminio che metterete al forno bassissimo fino a che non sarà completamente secca. Si può conservare in un barattolo e potrete usarla per insaporire pesci, paste o altre insalate. O in ogni caso quello che vi piace che volete che sappia fortemente di arancia. Ecco un piatto semplice ma perfetto, una sinfonia di sapori che vi aiuterà ad aspettare la primavera in arrivo.




Cicoria comune, radice amara, radicchio di campo (Famiglia Asteraceae)

La cicoria (Cichorium inthybus, Linneus, 1753) è una pianta erbacea solitamente perenne con un vastissimo areale di distribuzione. Da noi si ritrova nei prati incolti, lungo le scarpate e ai lati dei sentieri e dei viottoli di campagna. La pianta possiede un rizoma che prosegue con una radice a fittone, affusolata che rimane bianca all'interno. Le foglie poste più in basso sono disposte a rosetta e si seccano nel periodo della fioritura che avviene in estate. Le foglie disposte lungo il fusto sono invece prive di picciolo ed avvolgenti il fusto che si presenta cavo e sottile, alto fino a più di un metro. I fiori sono numerosi, ermafroditi, disposti all'ascella delle foglie, di colore azzurro-lillà ed hanno la particolarità che si aprono all'alba e si richiudono la sera (pianta eliotropa). Ne esistono molteplici varietà coltivate.



La cicoria, appena spuntata in primavera o in autunno, è elemento fondamentale della misticanza (e di quella di Giorgio in particolare). Di seguito propongo una altra insalata, dove il gusto amarognolo di questa pianta è mitigato dal dolce dell'arancia e accompagnata da nocciole.