Ingredienti: 500 gr di cime di ramolaccio, 50 gr di pangrattato, 400 gr cavatelli, aglio, olio, sale, peperoncino.
Del Ramolaccio vanno prese l'estremità dello stele fiorale poco prima che questo fiorisca. Meglio tagliarle con un coltellino affilato. A casa vanno pulite delle foglie più dure e nel caso si possono sfilettare come si fa con broccoletti. Ma non sempre serve perché di solito sono molto teneri.
Quindi si lavano con abbondante acqua per eliminare l'eventuale polvere e qualche animaletto che spesso vi si annida. Bollirli quindi in abbondante acqua salata per circa venti minuti.
Scolateli bene e metteteli da parte, mentre in una capace pentola far soffriggere in olio d'oliva uno spicchio d'aglio e un pezzetto (a piacer vostro di peperoncino).
Una volta soffritto, togliete gli spicchi d'aglio (nella pentola ho aggiunto anche un "trinchetto" di aglio orsino) e aggiungere le cime di ramolaccio facendole insaporire per bene. Nel frattempo buttate la pasta nell'acqua bollente e salata e su un altro pentolino fate friggere in olio un paio di cucchiai di pane grattugiato.
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