lunedì 29 agosto 2011

Mora di Rovo (Famiglia Rosaceae)

Generalità
Inizialmente il rovo selvatico è stato classificato da Linneo con il nome di Rubus fruticosus. Successivamente si è visto che il R. frutticosus era in realtà un gruppo di varie specie, tutte edibili e tutte molto simili fenotipicamente. 
Come riconoscerla
È un arbusto inconfondibile con tralci spinosi e molto lunghi (anche 3 metri) e una elevata capacità pollonifera.
I fiori, di colore bianco rosato, sono riuniti in infiorescenze terminali panicolate o corimbiformi. Il frutto è costituito da bacche riunite in more di color viola scuro e brillante.
Alla raccolta il ricettacolo rimane aderente al frutto. L'impollinazione è entomofila. Cresce ovunque in particolare sui bordi delle strade e dei viottoli di campagna o nelle siepi che delimitano i campi coltivati. Il frutto, inconfondibile, si raccoglie tra luglio e settembre e la sua abbondanza e succosità dipende dall’andamento stagionale della temperatura e delle precipitazioni. 
Ecco alcune foto




Una buona rappresentazione della pianta è presente in questo bel sito: http://caliban.mpiz-koeln.mpg.de/thome/band3/tafel_084.html
Ricette
Con le more di rovo è possibile preparare deliziose marmellate, sciroppi, gelati e altri dolci. Inoltre può entrare con altri piccoli frutti nella composizione di salse per carni “forti” o formaggi “leggeri”. Le ricette che riportiamo sono quelle che noi stessi abbiamo provato e apprezzato, più qualcuna presa in giro tra libri e web (in questo caso sono sempre citate le fonti).

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